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mercoledì 13 marzo 2024

ON LINE


Una settimana al telefono per rinnovare la polizza in scadenza, non mi rispondono. C'è il disco per ore e nessuno che ti risponde al telefono. Mi prendono i soldi dalla carta e automaticamente sono rinnovata. Non ho potuto contrattare e non sono stata pronta a cambiare assicurazione.

Mi scrivono che devo scaricare la app.

Si fa tutto on line ma la app non mi fa registrare.

Voglio parlare con una cazzo di persona e sono esasperata.

Finalmente e in ritardo mi rispondono al telefono e gli faccio presente che non rispondono al telefono e mi rispondono che devo scaricare l'app. Gli dico che non mi fa entrare e registrare. 

Allora signora telefoni quando gli serve.

NON NE POSSO PIU' di questo sistema dove è tutto on line e devi scaricare le app. Non è un modo di gestire i clienti porca miseria. Non siamo tutti tecnologici.

lunedì 19 febbraio 2024

La golosità nata da un errore...

 

Parliamoci chiaro.

A me non me ne frega nulla se c'è l'olio di palma, mi piace così come è e non voglio che cambi di una virgola.

La Nutella è serotonina allo stato puro.

Mi basta anche solo sniffarla, giuro!!! 

In un istante una sensazione di piacere e pace invade il mio animo e sono felice.

Quindi... non cercate di imitarla... è unica!!!

60 anni fa, il 20 aprile 1964, ad Alba, si produceva il primo vasetto in un bicchiere Kristal, la super crema, nata da un errore. O meglio da un'ondata di caldo anomalo che aveva fatto fondere i panetti di cioccolato gianduja creati nella pasticceria Ferrero. Era stato quindi necessario riporli dentro vari contenitori e da lì l'ingegno e l'operosità hanno creato la attuale Nutella.

Lo spot di Carosello del 1967 con il gigante amico, creerà il mito della crema splalmabile per grandi e bambini. Diciamolo dai, la Nutella è per noi italiani come il brevetto della Coca Cola. 

Ovviamente la fetta di pane casareccio con sopra la Nutella è ormai un must irrinunciabile per colazioni, merende e dopo cene. Eppoi che possiamo dire di una crema che con un solo cucchiaino fa ritornare tutti bambini!!!


venerdì 16 febbraio 2024

Sempre la stessa storia...


... uomini egoisti e narcisisti che trascinano interi popoli in guerra.

E' successo con Hitler e si stà ripetendo con Putin e Netanyahu. Uomini che se fossero uccisi farebbero finire in un istante le guerre in corso. 

Da mesi le madri russe chiedono di far rientrare i propri figli, le mogli i loro mariti.

Perchè questa guerra non la vuole nessuno, soprattutto in un Paese dove c'erano molti ricchi che spendevano a piene mani in Europa e ora non sono benvoluti da tutti. 

Più di 370 mila soldati morti dall'inizio della guerra e Putin fa finta che va tutto bene.

Considerando il crollo dell'export, la mancanza di pezzi di ricambio negli impianti di riscaldamento che non funzionano bene, e il fondo sovrano che stà terminando, praticamente i soldi stanno finendo rendendo tutti più poveri.

Uccidere tutti i palestinesi non eliminerà Hamas, che aveva previsto anche questo, per usare i civili nell'alimentare l'odio verso gli ebrei. Solo gli Stati Arabi possono isolare Hamas e chiudere questa faccenda per sempre. 

Chissà se staremo solo a guardare anche questa volta

 

mercoledì 7 febbraio 2024

Grande Sandra

Chi era per me Sandra Milo?!!!

Un'oca svampita che non avevo mai capito se ci faceva o era veramente così.
Il famoso scherzo sul figlio Cirooo... e la bellissima fantasma annegata nel fiume nel film "fantasmi a Roma".

Ma poi su Sky mi sono goduta la visione di questo form a puntate "Quelle brave ragazze".

 

Mi sono divertita tantissimo con tutte e tre, è stata una bella sorpresa. Sandra è stata una rivelazione e  ho scoperto una donna molto dolce, sensibile e intelligenze.

Non era assolutamente come l'avevo pensata per tanti anni.

E sono felice di essermi ricreduta.

Simpatica, sorridente e anche malinconica. Vera e unica.

Ciao Sandra


 

venerdì 5 gennaio 2024

iniziamo in leggerezza...

LA DONNA COR CANE

 



Le donne cor cane so' peggio delle donne cor gatto perché er gatto, per sua intima natura, non s'accolla. Er cane sì.

Quando prendi un cane firmi un contratto de accollo de almeno 10 anni e rinunci consapevolmente anche a pisciare da sola. Ti riduci a farlo cor cane che guarda il water cercando di capire dove va a finire la pipì.

Er cane respira l'aria che respiri tu, mangia quello che mangi tu, dorme dove dormi tu. La donna e er cane so una monade, un'unità indivisibile.

L'uomo che corteggia la donna cor cane se deve fidanza' prima cor cane e poi co’ a donna.

L'uomo che corteggia la donna cor cane se non si sottomette all'amore che la donna ha per il cane non ha alcuna possibilità con la donna che terrà er cane sur divano e lui fuori dalla porta di casa.

L'uomo che corteggia la donna cor cane deve arrivare all'appuntamento con alcune nozioni base di cinofilia tipo il meccanismo del rinforzo positivo.

Se la donna cor cane becca l'uomo nell'atto di dare un premio al cane senza che il cane lo meriti, so' cazzi; se la donna cor cane becca l'uomo nell'atto di punire il cane, so' doppi cazzi.

L'uomo nella relazione con la donna cor cane sta in un limbo de nebbia, come fa sbaglia.

Se la donna cor cane vede che non gradisci i peli ovunque poi esse certo che t’accanna!!

Se vai a casa de una donna cor cane che te piace, e vedi che er cane c'ha le cipicchie caccolose agli occhi prendi un fazzoletto e puliscilo. Lei ti amerà. Doppiamente se gli farai mille coccole.

Ti amerà ma mai quanto ama er cane.

Te devi rassegna', sei te er terzo incomodo nella relazione e ce rimani.

Ha ha…


giovedì 28 dicembre 2023

buone feste...

 

Adoro il Natale, solo perchè la mia casa si trasforma in una succursale della fabbrica di Babbo Natale.

Lo so che non esiste ma per me esiste, perchè in fondo se credi a qualcosa così tanto, allora per te esiste. 

Ha già, vive lo spirito del Natale.

Quando ci sono bambini la magia si sente di più, forse per la loro innocenza.

E quando si è adulti in verità si spesa di rivedere qualche parente che durante l'anno non hai tempo di vedere  e quindi ti manca.

Dopo il Covid e con il Covid ancora in corso, abbiamo dovuto eliminare persone deboli il cui contagio potrebbe essere pericoloso per loro e quindi il giro di parenti si è ulteriormente dimezzato, causa età.

E allora c'è la messa, o la passeggiata in centro per vedere le luci e i negozi o i presepi nelle chiese.

Per quello che mi riguarda la cosa che mi diverte di più è fare i regali.
Adoro impacchettare e coordinare con le buste apposite ... soprattutto mi piace farli e immagginare la contentezza nel riceverli.

Forse su questa cosa sono rimasta molto bambina.


Ma in questo periodo con le guerre in corso, c'è da pregare che la pace arrivi prima di mandare tutto il malora, affinchè non si muoia, affinchè non si soffra e soprattutto affinchè la logica del male non trionfi sul mondo.

Ho Ho Ho... dice Babbo Natale!!!
REgali, regali... regali.

Si, sono cose materiali ma la magia del Natale è anche aspettarti che arrivi qualcosa di magico nella tua famiglia, o una pace agognata da tempo.

Si passano le giornate insieme a mangiare e giocare a Tombola o a carte, sentendo ogni anno di più il peso della stanchezza e di una festa che non regge piu' nessuno. E' come se fossimo tutti più stanchi, o solo più tristi.

Non ritrovo la felicità del passato eppoi chissà se eravamo davvero più felici, però io mi ricordo così.

Adesso le famiglie sono a metà, tutti separati, e poi ci sono i turni con i suoceri e alla fine ci si immischia con altri pur di non stare soli.

Io spero sempre che la luce di Gesù illumini i cuori più dell'albero e del presepe.



Si finisce a Santo Stefano con il brodo e i tortellini.

E' un cibo di conforto che con il suo calore e la sua leggerezza porta via i sapori lussuriosi dei giorni precedenti, chiudendo le feste prima di tornare a lavorare. Mi piace... forse forse è il mio giorno preferito.

Speriamo in un felice 2024, ne abbiamo davvero bisogno...

Auguriiiii Elisa

giovedì 7 dicembre 2023

Il Museo delle promesse infrante

Il Museo delle promesse Infrante - Elisabeth Buchan

Il libro è sviluppato su 3 piani temporali.

Nel primo troviamo Laure, la protagonista, come ragazza alla pari a Parigi, in casa dei Kobes, che si trasferiscono a Praga nell’estate del 1986.
Una Praga molto calda, sotto un regime che spia, che non lascia libertà , che fa spiare i propri figli alle madri.
Laure è giovane, e si trova spaesata in un paese con così tante restrizioni. Per puro caso conosce Tomas, ragazzo ribelle, dissidente di quel regime, cantante rock.

Nel secondo siamo 1996 a Berlino. Laure e Petre (il Signor Kobes) si rincontrano. Lei ufficialmente lavra per gli affari culturali per il consolato inglese, ma in reatà lei è ben altro.

Il terzo piano temporale è oggi. Laure apre il Museo delle promesse infrante.
Uno spazio dove si possono portare oggetti che erano legati a delle promesse che non sono state mai mantenute. Per Laure quello è il momento in cui una persona inizia a guarire.

Potrei dire un bel libro da leggere, vista la trama e invece io ho fatto molta fatica a leggerlo e a passare nelle tre fasi temporali. Anche se adoro questo genere di libri, questo non mi è piaciuto molto e ho avuto solo la sensazione di aver perso tempo. Dire e pensare una cosa così non è molto bello.

Ne sono dispiaciuta ma secondo me è troppo intrigato volutamente per disorientare e dare le risposte solo alla fine.

Faticoso e quindi toglie il piacere della lettura.

Ovviamente è un parere personale. Sono felice di averlo terminato e poter iniziare un nuovo libro...

Elisa






venerdì 1 dicembre 2023

La violenza...

In questi giorni mi è inevitabile pensare al mio passato e a quello che ho permesso mi facessero.

Perchè una cosa l'ho capita. Vittima di diventa e si accettano volontariamente le violenze.

La libertà arriva quando riesci a difenderti e chiudere, ma non è così facile, quando ti distruggono psicologicamente e ti senti niente devi essere solo fortunata ad incontrare le persone giuste, quelle che ti salvano.

A dire il vero ho avuto una collezione di uomini sbagliati... e alla fine ci ho messo una pietra sopra.

Quando senti la lama alla gola o le mani che ti stringono il collo non pensi che stai morendo ma cerchi una giustificazione perché lui non può essere così.  È un attimo... una sensazione di incredulità profonda come il mare.

Dall'ex militare che aveva una pistola e al mio no mi ha minacciata di uccidermi e salutare tutta la famiglia perchè mi avrebbe ammazzato.

Dopo è arrivato uno anche peggio, e quindi molto probabilmente la mia indole da crocerossina attira gli psicopatici e sono davvero stanca di scegliere male. Troppe maschere.

Comunque finalmente a 56 anni ho scoperto di amarmi e stare bene da sola.

Credo anzi che sia la condizione ideale e a saperlo prima non avrei sprecato inutilmente anni dietro a uomini che non volevano amarmi.

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Di seguito un posto che ho recuperato nel lontano 2009
Mi sono salvata solo perchè è morto.

 

IL PORTONE

In questo diario in cui scrivo da molto tempo di solito non ho mai messo filtri, ma per correttezza avverto, se il contenuto del post potrebbe essere troppo invasivo. Le nostre parole a volte possono diventare pietre ed entrare come un bulldozer dentro l’anima di chi ci legge e questo non è sempre giusto. E’ vero che qui ci raccontiamo e ci sfoghiamo, ma in fondo non è sempre facile dire o non dire. Mi sento di farlo e di condividere, raccontare ma non per pietà. Quella non la voglio e mai la vorrò. E’ solo un episodio, una piccola fetta della mia vita.
E’ che ho varcato il portone, quel portone, lontano dall’ospedale, in un’area riservata (lontano dagli occhi, immagino), dove ho telefonato per prendere un appuntamento e mi hanno detto che dovevo avvertire alla reception quando arrivavo, che sarebbe sceso qualcuno a prelevarmi ed accompagnarmi. Quando ho detto con chi avevo appuntamento e mi sono seduta ad aspettare ogni tanto lanciavo uno sguardo a loro, quelli della reception. Mi guardavano senza farsi vedere o essere invadenti, ma sapevo che stavano cercando un segno, qualcosa che mi avrebbe contraddistinta. Magari un livido, oppure occhiali scuri. O forse solo la mia vergogna e la testa bassa, di chi deve nascondere qualcosa. Certo mai avrei immaginato di varcare un giorno la porta di un centro antiviolenza. Però era necessario e la consapevolezza di voler essere aiutata e ammettere di avere un problema importante mi ha fatto trovare il coraggio. Sapevo che sarebbe stato difficile raccontare e spiegare, soprattutto reggere il loro sguardo e sapere che anche se professionisti, dall’altro parte sono abituati a vedere chissà cosa. Anche loro a cercare ferite e io quasi ad essere dispiaciuta di non averne una da mostrare, anche se dentro di me ci sono cicatrici così profonde che mai si rimargineranno veramente e sanguinano e fanno male. Violenza psicologica. Difficile spiegare le umiliazioni, le piccole azioni che ti distruggono piano piano e minano la tua persona tanto da dubitare di te stessa. Le chiama prove di amore e di fedeltà. E invece sono angherie e ricatti e azioni che ti spingono a fare cose che non vorresti fare ma quando sei dentro la tela del ragno, ti divora e basta. Prigioniera. Sei solo una prigioniera. In fondo non chiedo molto. Solo parlare e trovare qualcuna che abbia subito le mie stesse vicende. Eppure mentre parlo e leggo i movimenti dall’altra parte, penso che ho fatto male a venire, tanto nessuno può capire veramente. Passi solo per una cogliona, una che è stata vittima consenziente del mostro di turno. Brava, hai vinto un biglietto per ingenuolandia, cazzi tuoi. E adesso che vuoi da noi. Hai fatto male a farti usare e fottere e umiliare, dovevi avere più rispetto di te stessa. Ma certo daiii!!! Se avessi saputo difendermi non sarei entrata qui cazzo. Stò imparando a difendermi prendendo coscienza che dovevo farlo da tempo e che ci ricasco a cicli e che adesso si è passati anche alle violenze fisiche. Bè allora è un’altra cosa. Ah davvero!!! Ma se dentro sono tutta rotta, massacrata dai ricatti e dall’autostima che scende e ogni volta mi uccide lentamente… è sempre peggio, perché ogni volta chiede di più e ti umilia di più. E’ una persona malata che non ha coscienza del male che fa e non ha senso morale. Semplicemente non prova sentimenti di nessun genere e non sente la responsabilità di quello che fa o che costringe a fare. Per lui sei solo una cosa. E’ molto pericoloso. Ma và!!! Devi fuggire … lontano. E se non potessi fuggire!!. Lo devo affrontare e combattere. Potete insegnarmi a farlo? Ma sai, qui ci sono avvocati, se vuoi parlare con loro e denunciare. No, non voglio denunciare. Non mi crederebbe nessuno e sarebbe solo una battaglia persa. Le prove, dove sono le prove. Pessima idea venire qui. Lo sapevo che dovevo difendermi. Ok come non detto, ho sbagliato portone.  
Intanto ho deciso che non voglio più essere una vittima… poi si vedrà.
Non sono io quella sbagliata anche se ci ho sempre messo il cuore e poco la testa. Almeno sono fortunata, io so amare e so cosa significa dare amore. Non posso dire la stessa cosa degli egoisti patologici, che felici non lo saranno mai, perché sanno solo prendere e nella loro inquietitudine non si sentiranno mai appagati davvero. Sono anime perse nel buio. Narcisisti, appunto. Ho sempre pensato che Narciso fosse solo un giovane bello che si rimirava in un lago e mai ho preso coscienza in questi anni che fosse una pericolosa patologia, che spinge chi ne è affetto, a seguire il proprio piano senza considerare minimamente che dall’altra parte c’è una persona. Vede solo se stesso e quello che vuole lui. Troppe volte ha fatto finta di non vedere le mie lacrime e le mie sofferenze. Troppe volte mi ha umiliato oltre ogni limite, ma l'ultima violenza è stata la più orribile. Non volevo crederci, lo guardavo negli occhi e non potevo credere che lo facesse proprio a me. Ancora e ancora. Ho avuto la forza di fermarlo e dire basta. Le sue perversioni sessuali sono diventate le mie, ma adesso non voglio più cedere o far finta che sia amore. Non lo è. E' solo violenza, è solo costringere qualcuno che ti ama a fare qualcosa che non vuole e che lo ferisce oltre ogni limite. Ricatti ancora. Adesso basta, non voglio più essere un giocattolo nelle sue mani. Ho sempre pensato che queste cose accadessero nei film o al massimo agli altri. E invece mi sono trovata coinvolta mio malgrado. Non posso cambiare il passato e quello che è successo ma posso cercare di andare avanti e riprendere in mano la mia vita.
Elisa



Trovato su Wikipedia: “Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità il cui sintomo principale è un deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui. Questa patologia è caratterizzata da una particolare percezione di sé del soggetto definita “Sé grandioso”. Comporta un sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé - ovvero una forma di amore di sé che, dal punto di vista clinico, in realtà è fasulla - e difficoltà di coinvolgimento affettivo. La persona manifesta una forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole…” .... a trovarlo prima!!!

Sempre cercando su internet ho trovato questo, che racchiude praticamente tutta la sua persona e quello che mi ha fatto: “La diagnosi secondo il criterio DSM IV richiede che almeno cinque dei seguenti sintomi siano presenti nella persona:1. Senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza2. È occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore ideale

3. Crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato da ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto4. Desidera o richiede un’ammirazione eccessiva rispetto al normale o al suo reale valore

5. Ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative

6. Approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso.

 7. È carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri

8. Prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei

9. Ha una modalità affettiva di tipo predatorio.” Identikit di un mostro sociale…Praticamente una persona pericolosissima da cui scappare a gambe levate… e io che ho insistito 10 anni non sapendo e riconoscendo che era malato e non solo stronzo!!!!!